Nuovo Regolamento Macchine

Il 21 aprile 2021 è stato pubblicato il testo della proposta per il Nuovo Regolamento Macchine che, una volta terminato l’iter di approvazione, andrà a sostituire l’attuale Direttiva Macchine 2006/42/CE.

Si avrà quindi la transizione della Direttiva (atto legislativo dell’Unione europea che prevede un recepimento da parte degli Stati membri) in un Regolamento (atto legislativo dell’Unione europea direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri).

Questa conversione permette di avere una applicazione del regolamento più uniforme in tutti gli stati europei, non ci saranno ritardo dovuti al recepimento della norma da parte dei singoli stati e non ci saranno differenze di interpretazione tra uno stato e l’altro. Ciò risulta vantaggioso soprattutto per i fabbricanti che esportano i propri prodotti in Europa.

Il nuovo Regolamento Macchine è stato redatto in conformità con le indicazioni del nuovo quadro legislativo come per esempio la Direttiva Bassa Tensione 2014/35/UE e la Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 2014/30/UE.

Il nuovo Regolamento Macchine entrerà in vigore il ventesimo giorno dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e verrà applicato dopo ulteriori 30 mesi. L’attuale Direttiva Macchine 2006/42/CE sarà abrogata nella data in cui entrerà in vigore il Regolamento Macchine. Sarà comunque possibile immettere sul mercato macchine conformi a questa Direttiva per altri 42 mesi dopo la data di entrata in vigore del nuovo Regolamento.

Uno degli aspetti innovativi di questo Regolamento rispetto alla Direttiva Macchine è che sono trattati gli aspetti relativi alla cybersicurezza delle macchine. Il nuovo regolamento macchine, infatti, prescrive che i circuiti di comando che svolgono funzioni di sicurezza siano progettati in modo da evitare che attacchi hacker possano causare situazioni pericolose.

Il 20 ottobre 2021 sono stati pubblicati gli emendamenti suggeriti alla proposta del Regolamento Macchine del 21 aprile 2021. Tra questi figurano principalmente:

  • chiarimenti sulle quasi-macchine;
  • precisazioni sul ruolo del rappresentante autorizzato;
  • indicazioni sugli obblighi per la messa in servizio delle macchine;
  • puntualizzazioni sulla documentazione in formato digitale;
  • spostamento di 18 mesi dei tempi di attuazione.